Prendono forma le nuove ciclabili fra il Policlinico e via S. La Franca

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Questo progetto, mira a promuovere l’uso della bicicletta come mezzo di trasporto quotidiano, contribuendo a ridurre il traffico e l’inquinamento nella città…e l’attività dei posteggiatori abusivi (paradossalmente). Anche se già ci sono pervenute segnalazioni di ulteriori spazi ricavati per quest’attività illecità.

Le nuove piste ciclabili saranno progettate per garantire la sicurezza di ciclisti e pedoni, creando percorsi dedicati che si integrano con le strade esistenti. L’area del Policlinico, già frequentata da studenti, professionisti e visitatori, beneficerà notevolmente di queste infrastrutture, rendendo più facile e sicuro spostarsi in bicicletta.

Il progetto non solo migliorerà la qualità della vita dei residenti, ma rappresenta anche un passo significativo verso una città più green e sostenibile. Con l’aumento dell’uso della bicicletta, ci si aspetta una diminuzione del traffico automobilistico e un miglioramento della qualità dell’aria.

Qui via Sebastiano La Franca in prossimità di piazza Durante

E proseguiamo con il tratto di via Sebastiano la Franca, con visuale in direzione di piazza Durante

Ci spostiamo via Mendola, dove il decoro urbano non brilla certo…

E qui in via Rocco Jemma, dove ci si aspetta “almeno” la sistemazione dello spartitraffico centrale ridotto a colabrodo e marciapiedi. Nessuno da anni si è mai accorto di ciò? Eppure non sono pochi i Consiglieri di Circoscrizione che quotidianamente passeggiano in zona…

Infine piazza delle Cliniche e via Ludovico Antonio Muratori, che si andrà a connettere con il tratto ciclabile in via di definizione lungo via Salamone Marino

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14 Thoughts to “Prendono forma le nuove ciclabili fra il Policlinico e via S. La Franca”

  1. Mario

    Io vorrei chiedere a i grandi ideatori di questo raccoglitore di pattume come può fare a migliorare la vita dei residenti visto che ogni giorno dobbiamo buttare il sangue per trovare un parcheggio. I posteggiatori abusivi in queste situazioni ci sguazzano, l’immondizia e più in bella vista e noi poveri residenti siamo condannati a trasferirci in zone migliori di questa. bravi!

  2. Adelfio

    comprati una bicicletta o un monopattino e vedrai che non avrai problema di parcheggio

  3. Mario

    Mi piacerebbe ma purtroppo sono disabile e per spostarmi o bisogno della macchina

  4. Ottone

    se disabile puoi richiedere il pass per il posto auto

  5. franco

    fai il mio mestiere e trasporta tutta l’attrezzatura col monopattino…

  6. The villains of Palermo

    Chi si lamenta della pista ciclabile perché non può posteggiare è la solita testa di cazzo palermitana. Piuttosto è stata fatta male, in molti tratti, come dimostrano le foto, il palermitano ci parcheggia sopra. Civilizzatevi.

  7. Genius

    la civiltà consiste nell’accettare il parere di tutti senza essere maleducati. la pista ciclabile ricavata in un quartiere già critico per parcheggio e caos automobilistico è da ridere, perchè gli ideatori vivono fuori da una realtà quotidiana. più che pensare a piste ciclabili in questo contesto, occcorre ampliare la possibilità di una viabilità più plausibile quali possono essere i tram e bus elettrici. tutto ciò a sufficienza tale che sì, allora, potremmo considerare di lasciare l’auto. a casa.

  8. The villains of Palermo

    @Genius il tuo è il classico commento ipocrita, che si arrampica sugli specchi. Invoca tra l’altro l’educazione (altro classico pattern usato dal palermitano con la puzza sotto il naso). L’educazione va guadagnata, non è dovuta ai porci. Adesso spiego il perché della tua ipocrisia:

    – Il palermitano medio dice che posteggia in doppia fila perché mancano i parcheggi. È falso. Più volte ho visto SUV di palermitani cacati in mezzo e parcheggi liberi pochi metri più avanti. Ma si sa, il SUV del vero palermitano deve essere messo a 90 gradi esatti dall’entrata in pasticceria.

    – Il palermitano medio dice che vanno potenziati tram e bus, quando è già presente una metropolitana sotterranea che non si caca nessuno. Non deve trarre in inganno il fatto che sia sempre piena, non potrebbe essere altrimenti con una frequenza così bassa. In superficie è infatti pieno di SUV in transito e la frequenza dei treni è ridicola. Se la maggior parte della popolazione usasse la metropolitana, la frequenza della stessa sarebbe come quella delle città civili.

    – il “quartiere già critico” è dovuto al fatto che la famiglia palermitana media possiede un SUV a persona, più motorini e motorini senza targa accessori, parcheggiati sui marciapiedi. Iniziate ad avere una city car a famiglia E BASTA.

    In sostanza la colpa non è mai vostra, invece è IN GRAN PARTE VOSTRA. Siete gente antropologicamente retrograda che invoca l’educazione. Un pattern palermitano già visto e rivisto.

  9. punteruolorosso

    @the villains of palermo, genius non ha tutti i torti. è favorevole al tram nelle borgate. ha ragione a dire che se ci fossero più mezzi pubblici la gente lascerebbe l’auto a casa. solo il 101 garantisce frequenza,, chi abita nelle borgate spesso impiega più di un’ora a raggiungere il centro coi mezzi. il passante non copre tutta la città. ci vogliono linee tram che lo intersecano e che arrivano anche a mare, e ci vuole la metro leggera.

  10. The villains of Palermo

    @punteruolorosso, Palermo potrebbe avere i mezzi pubblici MIGLIORI DEL MONDO, tuttavia il palermitano medio continuerebbe a usare il SUV. E sotto sotto lo sapete. E’ la stessa identica storia del “mancano i parcheggi”, e poi vedi le triple file con parcheggi liberi un po’ più avanti.

  11. Salvo

    C’è una strada parallela a via Antonio marinuzzi che la pista ciclabile è fatta al centro e le macchine dove passano ?

  12. The villains of Palermo

    @Salvo dove vuoi che passino? Hanno fatto la pista in mezzo alla strada, così le auto non hanno scelta: ci passano sopra. Anche volendo rispettare le regole, ti ci fanno andare contro.

    Bastava togliere una fila di parcheggi e fare una pista vera, con cordoli e dissuasori. Ma si sa… per il palermitano il parcheggio è sacro.

  13. The villains of Palermo

    *”pista”, DISEGNATA in mezzo alla strada.

  14. Gaspare

    Ma al di la della pista in se, ne vogliamo parlare del sudiciume che la ricopre? Sono solo io a indignarmi e a provare un grande senso di schifo?

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